Autocertificazione
Cos'è
è una dichiarazione sottoscritta dal cittadino che sostituisce i tradizionali certificati e permette di semplificare i rapporti con la pubblica amministrazione. Consiste nella possibilità di presentare delle dichiarazioni sostitutive, relativamente allo stato, alle qualità personali e a fatti che siano certificabili o attestabili dalla pubblica amministrazione, senza doversi recare negli appositi uffici.
La legge ha previsto l'autocertificazione per tutte le pubbliche amministrazioni; i gestori di servizi pubblici nei rapporti tra loro e in quelli con il cittadino; i privati consenzienti (per i privati la legge non prevede l'obbligo, ma la facoltà di accettare l'autocertificazione).
Chi la può fare:
- i cittadini italiani;
- i cittadini dell'Unione Europea;
- i cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia limitatamente ai dati verificabili presso le pubbliche amministrazioni italiane.
Cosa si può autocertificare:
Dati anagrafici e di stato civile
- luogo e data di nascita;
- residenza;
- cittadinanza;
- godimento diritti civili e politici;
- stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero;
- stato di famiglia;
- esistenza in vita;
- nascita del figlio, morte del coniuge, del genitore, ecc...
- tutti i dati contenuti nei registri di stato civile (ad esempio la maternità, la paternità, la separazione o comunione dei beni).
Qualifica professionale
- titolo di studio, esami sostenuti ecc.;
- titolo di abilitazione; di specializzazione, di formazione, di qualificazione tecnica, di aggiornamento.
Reddito
- situazione economica, assolvimento degli obblighi contributivi;
- possesso e numero di codice fiscale, di partita IVA e tutti i dati contenuti nell'anagrafe tributaria;
- carico familiare.
Posizione giuridica
- qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili;
- non aver riportato condanne penali e non aver procedimenti penali in corso;
- non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e non aver presentato domanda di concordato.
Altri dati
- iscrizione in albi, registri o elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni;
- iscrizione ad associazioni o formazioni sociali;
- posizione agli effetti degli obblighi militari,comprese le situazioni del foglio matricolare;
- appartenenza a ordini professionali;
- stato di disoccupazione;
- qualità di pensionato e categoria di pensione;
- qualità di studente.
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio
Il cittadino può rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà per tutte quelle situazioni relative a stati, qualità personali e fatti a diretta conoscenza dell'interessato, non compresi nell'elenco di ciò che si può autocertificare.
Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà devono essere firmate davanti al funzionario addetto. Se a consegnarle è una terza persona, o sono inviate via fax, va allegata la fotocopia del documento di identità.
Se un dipendente di una pubblica amministrazione non accetta l'autocertificazione viola i doveri d'ufficio ed è passibile di azioni disciplinari. Nel caso il cittadino fornisca una dichiarazione falsa può subire una condanna penale e decadere dagli eventuali benefici ottenuti con l'autocertificazione.
L'Amministrazione pubblica è pertanto tenuta a controllare la veridicità delle dichiarazioni.
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- Ultima modifica il Giovedì, 30 Maggio 2013 14:54
- Pubblicato Giovedì, 30 Maggio 2013 14:49
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