Necropoli pre-romana

Necropoli ad incinerazione dei Liguri Apuani

area scavi 20131119 1787088351 Ai piedi della collina di Costa Celle, sotto il borgo medievale di Ameglia, la necropoli di Cafaggio è l’area cimiteriale di un forte nucleo di Liguri Apuani, che commerciavano con Etruschi e Celti e si avvalevano di un importante scalo marittimo alla foce del fiume Magra, futura sede del portus Lunae.
Il sito è oggi l’unica realtà visibile di un più vasto e articolato comprensorio insediativo del quale si ignorano ubicazione ed entità; sporadici ma cospicui rinvenimenti effettuati nell’ottocento e nella prima metà del novecento sono riferibili a numerose sepolture a incinerazione, parti di uno o più sepolcreti dislocati sulle pendici collinari circostanti e verosimilmente afferenti a questo comprensorio. La necropoli di Cafaggio è stata esplorata a partire dal 1976 con regolari e assidue campagne di scavo che ne hanno evidenziato la struttura monumentale costituita da recinti in muratura a secco disposti su due file lungo il pendio in direzione est-ovest, secondo un progetto di distribuzione dei diversi nuclei di sepolture.
Le tombe, 54, sono costituite da cassette realizzate con lastre di pietra scistosa provenienti dal vicino promontorio del Corvo e custodiscono le urne con i resti incinerati dei defunti e il corredo funerario. Ogni struttura, che poteva anche accogliere più sepolture accomunate da vincoli di parentela e/o sociali, veniva poi protetta da un cumulo di pietre che aveva anche la funzione di segnacolo.
I materiali dei corredi, in particolar modo il vasellame, consentono di circoscrivere l’utilizzo del sepolcreto nell’ambito dell’ultimo venticinquennio del IV secolo a.C. quando una rovinosa frana ne determina il seppellimento e l’abbandono.
La frequentazione dell’area riprende comunque in età romana e tardo antica, con sepolture a incinerazione (I-II secolo d.C.) e con inumazioni (non databili per mancanza di corredo) nella nuda terra con rudimentali elementi di recupero (tegoli, laterizi, frammenti marmorei) a formare una sorta di cassa di deposizione.

Orari di apertura: visibile dall'esterno e visite guidate durante la Settimana della Cultura ed altre manifestazioni. Per informazioni: tel 010/27181 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Costo biglietti: ingresso gratuito
Responsabile: dott.ssa Lucia Gervasini
Barriere architettoniche: parzialmente accessibile

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