Punta Corvo

Punta Corvo è sicuramente uno dei luoghi la cui bellezza selvaggia e a tinte forti lascia il visitatore senza parole e affascinato. Si raggiunge da Montemarcello seguendo la stradina a lato della sede del punto Informazioni del Parco di Montemarcello-Magra. Durante il breve percorso, in lontananza, si vedono le isole del Golfo di La Spezia: Tino, Tinetto e Palmaria ed il promontorio del golfo. Il crinale di Punta CorvoQuando si giunge sul punto estremo, dall’alto dei 260 mt s.l.m., si può ammirare la costa che scende quasi a picco e che si adagia laggiù sulla spiaggia, detta appunto di Punta Corvo, prima di giungere al mare.
Lo scenario che si abbraccia con lo sguardo è tanto ampio che si avverte la curvatura dell’orizzonte; i colori che ci circondano sono molti intensi: il blu del mare, dovuto al fondale già alto a poca distanza dalla riva contrasta con la vegetazione e con la spiaggia dalla sabbia di minuscoli sassolini dal colore grigio scuro.
Il monte è ricoperto di pini di Aleppo che, verso il mare, lasciano spazio alla macchia mediterranea: cespugli di cisto dai fiori bianchi e rosa, timo e lentisco, ginestre gialle, finocchio marino crescono sulle frane naturali che scendono verso la riva.
La spiaggia di Punta Corvo è la piu’ estesa tra quelle che si sono formate nelle insenature della costa che va verso Tellaro, sicuramente è la più bella visto che è stata inserita nell’elenco delle 11 spiagge più belle d’Italia. Un premio conferito da Legambiente in una cerimonia tenutasi nell’estate del 2003.
Per chi vuole raggiungere la spiaggia esistono due possibilità: a piedi, sconsigliata a chi non è un grande camminatore, in quanto si deve percorrere una scalinata di 700 gradini (la risalita e’ molto faticosa) o in barca con il servizio in funzione in primavera ed estate con partenze da Bocca di Magra e Fiumaretta. A Bocca di Magra l'attracco è davanti ai giardini di Largo Vittorini, invece a  Fiumaretta l'attracco è sul lungo fiume. Il trasporto in barca, della durata di circa quindici minuti, permette di ammirare la costa che dalla foce del Magra porta alla spiaggia.
Gli "Spiaggioni"Lasciata la foce del Magra, passando accanto allo stabilimento balneare Debiross,si ammira sulla costa del monte, immerso nello spendido parco secolare ( vi sono cedri del Libano di notevoli dimensioni), il Monastero di Santa Croce del Corvo, che conserva nell'antica cappella un crocifisso ligneo del 1100. Si racconta che vi soggiornò Dante durante l'esilio.  Durante la navigazione si sfiora lo scoglio detto "Rocca Grossa" e "La Tana del Serpente", un anfratto creato dal mare, dove si narra vivesse un temibile serpente marino. Poi si arriva a punta Bianca, con i suoi scogli bianchi e la spiaggia che porta lo stesso nome, qui la costa diventa sempre più franosa e selvaggia, da lì a poco si giunge alla spiaggia di Punta Corvo.
Si notano movimenti franosi sulla costa piuttosto importanti, che non comportano problemi per i visitatori. Esiste una sorgente di acqua dolce che, comunque solo per precauzione, si sconsiglia di bere. Il mare è molto limpido e quando non vi è moto ondoso si può vedere il fondo. La discesa e la risalita sul barcone è agevole. Durante l'estate funziona il servizio di soccorso per i bagnanti.